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Caratterizzazione chimica di diversi estratti di sommacco e raccolta dati per eventuali produzioni industriali
Rhus coriaria L., comunemente chiamata “sommacco” in Italia, è una specie appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae, che cresce in regioni temperate e subtropicali del Mediterraneo e del Medio Oriente. In vari Paesi, come Libano, Siria, Giordania, Turchia e Iran, viene coltivato per produrre una spezia dal sapore acidulo, ottenuta dal frutto essiccato e macinato. In Italia, però, mentre in passato il sommacco veniva coltivato in Sicilia per l’estrazione dei tannini dalle foglie (utilizzati per la concia delle pelli), attualmente non è più una specie con rilievo economico, ma cresce soltanto spontanea nelle aree marginali non coltivate, e viene considerata una pianta infestante. Sin dall’antichità vengono attribuite a questa specie numerose proprietà benefiche, tanto da essere utilizzata nella medicina tradizionale di molti Paesi asiatici; difatti vengono imputate a tale pianta numerose proprietà biologiche, tra cui antiossidante, antibatterica e antiinfiammatoria. Queste attività sono riconducibili ai molteplici composti fitochimici che la pianta contiene, principalmente di natura
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Studio della germinazione in vitro di semi di sommacco (Rhus coriaria L.) e caratterizzazione chimica semenzali
Il presente lavoro di tesi sperimentale nasce in collaborazione con I9factory, azienda incubatrice di start up innovative, e si configura, a nostra conoscenza, come il primo studio che va ad indagare la risposta germinativa in vitro di Rhus coriaria L. e la caratterizzazione chimica dei semenzali ottenuti. Nello specifico, semi di Rhus coriaria L., raccolti da piante spontanee cresciute in provincia di Catania, sono stati sottoposti a differenti pretrattamenti atti a romperne la dormienza, al fine di studiarne la risposta germinativa in vitro. Il trattamento di scarificazione meccanica è risultato essere quello più efficace. I semenzali, a diversi stadi di sviluppo, sono stati caratterizzati chimicamente, per determinarne il contenuto in polifenoli totali, in tannini e l’attività antiossidante. Ne è emerso che i semenzali ad uno stadio di sviluppo più avanzato e le foglie sono più ricchi in polifenoli e presentano maggiore attività antiossidante rispetto a semenzali ad uno stadio di sviluppo inferiore
Oggi vi presentiamo una ricetta gustosissima: Il Chicken Musakhan al Sommacco, cipolle stufate e pane fritto a cura di Elisa Di Rienzo de il fiordicappero.com. Il Chicken Musakhan è un piatto tradizionale palestinese, un pollo profumato con la spezia sumac, il sommaco, servito con cipolle dolci stufate, pinoli su un “pane piatto” morbido.
La Ricetta
Chicken Musakhan ricetta tratta dal libero Falastin di Sami Tamimi Portata: Secondo Cucina: Medio Oriente Porzioni: 4Ingredienti
- 1 pollo diviso in 4/6pezzi (io ho scelto solo cosce e sovracosce)
- 3 grandi cipolle rosse affettate sottilmente
- 30 g di pinoli
- 120 ml di olio extravergine ( + 2 cucchiai per rifinire)
- 1 cucchiaio di cumino macinato
- 3 cucchiai di sumac
- 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
- 1/2 cucchiaino di misto spezie (cardamomo, pimento, noce moscata..)
- qb pepe nero
- qb Taboon bread o altro pane arabo (tipo Naan o Pita)**
- 1 mazzetto prezzemolo tritato grossolanamente
Per servire:
- 300 g di yogurt greco
- 1 limone a spicchi*
Istruzioni
- Preriscaldate il forno a 200°C ventilato.
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Attestato di Brevetto per Invenzione Industriale dal Ministero Dello Sviluppo Economico
ATTESTATO DI BREVETTO PER INVENZIONE INDUSTRIALE. CONCESSIONE DOMANDA N. 102019000024105 Il presente brevetto per l’invenzione in oggetto della domanda: COMPOSIZIONE CONSERVANTE COMPRENDENTE SOMMACCO Data deposito: 16/12/2019. Concesso da: Ministero dello Sviluppo Economico, ufficio italiano di brevetti e marchi. Il Brevetto
La Redess S.r.l. , parteciperà alla Startup Marathon promossa daArea Science Park, UniCredit, Fondazione Comunica e DIGITALmeet, in collaborazione conUniCredit Start Lab, STARTUP MARATHON® è un evento digitale che si terrà il 21 ottobre 2021, rivolto a incubatori, parchi scientifici e tecnologici, università, acceleratori che vuole valorizzare e far crescere le migliori startup, spinoff e PMI innovative italiane. L’iniziativa ha l’obiettivo di avviare collaborazioni tra le startup innovative selezionate e investitori nazionali e internazionali e, allo stesso tempo, sensibilizzare il mondo delle imprese e dei media. Le realtà innovative proposte, e poi selezionate, saranno accompagnate in un percorso virtuoso di sviluppo orientato alla ricerca di grant e allo sviluppo di prodotti e servizi in grado di generare fatturato e occupazione. Ogni incubatore può partecipare candidando fino a un massimo di 1-2 realtà innovative del proprio network.
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Rhus coriaria L. (Sommacco siciliano): studio della composizione dell’olio essenziale e dei volatili di piante raccolte in Sicilia
INTRODUZIONE
Il Sommacco in Sicilia è comune dappertutto; è stato estesamente coltivato in provincia di Palermo e Trapani, Agrigento e Ragusa. Si trova soprattutto sulle colline pietrose ed in pendio, salendo fino a 1000 metri sui monti calcarei. La pianta coltivata e poi abbandonata a se stessa, senza tagliarne il fusto per il raccolto ordinario del suo fogliame, se si trova in buone condizioni di clima e di terreno, può arrivare all’altezza di 3-4 metri. Il Sommacco si trova allo stato spontaneo e selvaggio in diverse contrade dell’isola dove si propaga, come il coltivato, per mezzo dei germogli generati dalle proprie radici e solo raramente per la riproduzione naturale del proprio seme. Il Sommacco cresce bene anche in zone dove si coltiva l’olivo. Il terreno che richiede e nel quale meglio si adatta e che meno si presta ad altre coltivazioni, è quello poco argilloso, nel quale prevale l’elemento calcareo pronto ad asciugarsi dopo le piogge.
In Italia, in passato era anche usato, come si può leggere nel libro di Carducci e Gnaccarini del 1887 “Libro di cucina”, nel quale si trovano delle ricette con il sommacco. Il colore e il profumo del Sumach Siciliano sono molto attraenti. Il suo utilizzo culinario è più frequente soprattutto nella cucina libanese, per rendere acidule le preparazioni gastronomiche, similmente a come il limone viene usato da noi in Italia o il tamarindo in India. Oppure, il sommacco viene sparso così com’è su pani o insalate (per esempio il fattoush). Spesso è anche utilizzato nelle marinate per pesce e frutti di mare, kebab di agnello e stufati di carne, ma anche per insaporire i legumi come fagioli e lenticchie. Aggiunto allo yogurt con olio e uno spicchio d’aglio schiacciato diventa una salsa per antipasto in cui intingere pane e verdure crude. Spesso in Medio Oriente il sommacco viene portato in tavola in una ciotolina
Il sommacco ha un alto contenuto di acido gallico, ma anche tannini, antociani, glicosidi flavonoidi e acidi organici. Presenta anche diversi acidi organici, come acido citrico, piruvico e malico, il quale è responsabile del sapore aspro del sommacco. Tra le sostanze bioattive ci sono anche acidi grassi, essenziali e non (in particolare acido oleico e linoleico), vitamine (B1, B2, B6, B12, C, PP), carboidrati (xilosio e glucosio), minerali (K, Ca, Mg, Na, P, Fe) e un buon contenuto di amminoacidi liberi. È anche un’importante fonte di fibre. Il sommacco ha un elevato contenuto di polifenoli che conferisce al frutto un elevato potere antiossidante, caratteristica molto importante perché permette di contrastare l’azione dei radicali liberi, molecole di scarto prodotte nel corso del metabolismo, capaci di creare disturbi irreversibili alle strutture cellulari. Il valore antiossidante di un alimento si misura in unità ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity) e, si stima che per mantenere in equilibrio